Torna alla biblioteca

id=243
    Francesco Muzzioli

    Biografia

    Francesco Muzzioli è nato a Roma il 17-1-1949. Si è laureato in Lettere presso l'Università di Roma "La Sapienza" nel 1971, con una tesi sulla Poesia sperimentale italiana. Nella stessa Università lavora dal 1971 presso il Dipartimento di Italianistica: per un lungo periodo ha svolto attività didattica nell'ambito della Letteratura italiana moderna e contemporanea, più di recente nell'insegnamento della Teoria della letteratura.

    La sua ricerca si è sviluppata su un duplice livello: da un lato sulla discussione e sul confronto delle posizioni teoriche, con attenzione al dibattito metodologico e, nell'ultimo periodo, alle questioni della postmodernità e della nuova comunicazione; da un altro lato, sugli sviluppi della letteratura in corso e su un riesame del Novecento letterario puntato ad identificare e valorizzare le punte di avanguardia, di sperimentalismo, di scrittura alternativa.

    Dall'inizio degli anni Settanta è entrato a far parte del gruppo redazionale "Quaderni di critica" (insieme a Filippo Bettini, Marcello Carlino, Aldo Mastropasqua, Giorgio Patrizi), contribuendo alla pubblicazione del primo numero con quella sigla, nel 1973 (argomento: Sulla neoavanguardia ) e poi alle riviste-libro pubblicate dall'editore Savelli: Marxismo e strutturalismo nella critica letteraria italiana (1974); L'alternativa letteraria del '900: Gadda (1975); Teorie letterarie nella Scuola di Francoforte (1976).

    Nel 1981, pubblicava, insieme al gruppo, un libello teorico-propositivo intitolato Per una ipotesi di "scrittura materialistica" (Bastogi). Ha dato impulso, inoltre, agli ultimi lavori critici del gruppo, usciti presso l'editore Lithos, e precisamente: Volponi e la scrittura materialistica (1995) e Edoardo Cacciatore: la rivoluzione poetica del Novecento (1997). A partire dal 1983, ha fatto parte della redazione della rivista "L'ombra d'Argo", diretta da Romano Luperini, poi divenuta "Allegoria", partecipando attivamente, oltre che alle pagine del periodico, anche alla fase di progettazione e di discussione interna, fino al 1992.

    Ha collaborato, così, a un programma di critica delle ideologie contemporanee e di rilancio del metodo materialistico, nel cui ambito rientrano soprattutto i saggi su Derrida ( Contro Derrida, II. L'equivoca strategia della decostruzione , in "L'ombra d'Argo", n. 9, 1986), su Benjamin ( Interpretazione e presa di posizione nella critica letteraria di Walter Benjamin , in "Allegoria" n. 4, 1990) e il contributo sull'allegoria in Campana ( Il problema della allegoria in Campana , in "Allegoria" n. 10, 1992). Va collocata qui anche la partecipazione ai due convegni senesi Sull'interpretazione. Ermeneutica e testo letterario , (21-23 maggio 1987); e 1960-1990: la teoria letteraria, le metodologie critiche, il conflitto delle poetiche (10-12 maggio 1990).

    Nel corso degli anni Ottanta è stato chiamato a collaborare in diverse occasioni alla rivista "Alfabeta", ed ha partecipato ai convegni organizzati da quella rivista: presente nel dibatto su Il senso della letteratura (Palermo, 9-11 novembre 1984) è intervenuto poi nel dibattito conclusivo del convengo Ricercatori & Co (Viareggio, 26-28 marzo 1987). Di recente, ha fatto parte, per il periodo iniziale, della redazione della rivista "Avanguardia".

    Ha scritto numerosi volumi di critica: monografie su Pasolini ( Come leggere Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, Mursia, 1975), Éluard ( Paul Éluard , La Nuova Italia, 1977), Malerba ( Malerba , Roma, Bagatto libri, 1988); ricostruzioni della fortuna critica su Saba ( La critica e Saba , Bologna, Cappelli, 1976) e Michelstaedter ( Michelstaedter , Lecce, Milella, 1987); e soprattutto studi a largo raggio, come Teoria e critica della letteratura nelle avanguardie italiane degli anni Sessanta (Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1982) e La letteratura italiana del primo Novecento La letteratura italiana del primo Novecento (Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1986), scritto - quest'ultimo - in collaborazione con Marcello Carlino.

    Ha curato, inoltre, l'edizione del Carteggio futurista tra Folgore e Marinetti (Roma, Officina, 1987) e l'antologia Gruppo '93 (Lecce, Manni, 1990, in collaborazione con Filippo Bettini). Nella collana "I nodi" - che dirige per l'editore Lithos insieme ad Aldo Mastropasqua - ha pubblicato il volume Pascoli e il simbolo (Roma, Lithos, 1993). Di recente, ha prodotto un manuale metodologico dal titolo Le teorie della critica letteraria (Roma, La Nuova Italia scientifica, 1994).

    Ha partecipato all'organizzazione di numerose manifestazioni, letture, dibattiti sui temi della letteratura in corso e della critica "militante". In questo ambito, ha anche collaborato all'antologia Terza Ondata (curatori F. Bettini e R. Di Marco), che ha rilanciato una nuova tendenza di scrittura non omologata. Sul piano organizzativo, in particolare, presso l'Università "La Sapienza", ha dato un'importante contributo in occasione del convegno su Gadda ( Gadda: progettualità e scrittura , Roma, 25-27 ottobre 1984) e del recente Avanguardia vs. postmodernità (Roma, 10-11 aprile 1997).


    È intervenuto per due volte con seminari presso l'Università di Århus (Danimarca) trattando della narrativa e della poesia italiana del Novecento, e due volte ha partecipato a convegni promossi dall'UCLA (USA, California).