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    Robert Metcalfe

    Parigi - European IT Forum, 04/09/1995
    Dalle reti locali a quelle mondiali
  • Negli ultimi vent'anni i computer sono diventati continuamente più piccoli, più economici e più numerosi, trasformandosi grazie a Internet da sistemi di calcolo a sistemi prevalentemente di comunicazione (1) .
  • Metcalfe riassume la storia della sua invenzione, Ethernet, una tecnica di trasmissione per reti locali (2) (3) .
  • I cavi utilizzati per le reti dorsali nei prossimi dieci anni saranno in fibra ottica, mentre per il collegamento all'utente nelle case continuerà a essere utilizzato il cavo di rame telefonico (4) ,
  • grazie ai protocolli di trasmissione ADSL e ATM (5) .
  • Le superstrade informatiche corrispondono a sei esigenze, una delle quali è Internet (6) .
  • La regolamentazione governativa è un ostacolo allo sviluppo dell'autostrada informatica (7) .
  • Come è avvenuto per la rivoluzione industriale, anche quella dell'informazione causerà all'inizio dei problemi sociali, ma a lungo termine migliorerà la qualità della vita (8) .
  • I problemi di socializzazione legati all'utilizzo di Internet vengono sovrastimati (9) ,
  • dato che il tempo passato a navigare su Internet va a scapito di quello passato a guardare la televisione (10) .
  • La televisione, che sarà disponibile su Internet, sarà interattiva e quindi migliore di quella di oggi (11) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    Lei ha vissuto la rivoluzione tecnologica sin dai primi anni. Ci può dire da cosa è stato sorpreso di più in questi venti anni, dal tempo in cui lei lavorava allo Xerox Park ad oggi?

    Risposta
    Il miglior modo di analizzare questi vent'anni è di capire ciò che è stato sorprendente e ciò che non lo è stato. Vi è stata una combinazione delle due cose, alcuni avvenimenti erano grandi sorprese, altri apparivano inevitabili. Vent'anni fa facevo parte di un gruppo che vedeva come i computer diventavano sempre più piccoli e sempre più economici. Questo succedeva in un tempo in cui i computer erano grandi come una casa e molto costosi, ma noi sapevamo che sarebbero diventati sempre più economici, quindi questo non è stato una sorpresa. Molte altre persone avevano l'impressione che i computer, ad un certo punto, avrebbero smesso di diventare sempre più piccoli ed economici, ma questo non è mai successo, almeno non fino ad ora. Così, molte delle premesse per la ricerca al centro della Xerox, e nel mio proprio lavoro in questi anni, erano basate sul presupposto che i computer sarebbero diventati più numerosi e più economici, e ciò non è stato sorprendente. Ma poi vi sono state grandi sorprese, rivelatesi solo durante lo sviluppo dei computer. E' molto difficile prevedere con sicurezza il loro impatto, così come lo è stato, per esempio, durante l'inizio della costruzione di Internet. Internet era stato concepito originalmente per permettere la condivisione dell'utilizzo di costosi computer, ubicati in diverse università. Molto velocemente, dopo la realizzazione delle prime versioni di Internet, abbiamo scoperto che non veniva utilizzato a questo scopo, ma per trasportare posta elettronica tra gli utenti. Questa fu un'enorme sorpresa. Ancora oggi la gente è sorpresa dall'impatto della posta elettronica. Tutta una serie di sorprese è relativa al fatto che la gente vuole comunicare, e non elaborare dati, come pensavamo noi. I computer vengono sempre di più utilizzati come strumenti di comunicazione, piuttosto che come strumenti di elaborazione dati.

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    Domanda 2
    All'interno delle aziende, il modo di lavorare è cambiato drasticamente, e questo cambiamento è stato causato dall'utilizzo delle reti. Lei ha effettuato, con l'invenzione del LAN Ethernet, il primo passo verso le reti di computer. Ci può raccontare come è avvenuto?

    Risposta
    Ethernet è stato inventato il 22 maggio del 1973, molto tempo fa. Per comprendere la storia della sua invenzione è necessario dimenticare ciò che è successo negli ultimi 23 anni, perché noi non sapevamo cosa sarebbe veramente successo. Nel 1973 il nostro gruppo aveva appena finito di costruire la prima generazione di Internet, la rete geografica (Wide Area Network), e lo scopo era la connessione di computer molto grandi in tutto il mondo. Quando andai allo Xerox Park nel 1972, ero l'uomo delle reti. L'intenzione del gruppo di lavoro era di mettere un computer sotto ogni scrivania, non sulla scrivania, non si sapeva che sarebbe stato possibile farlo. Fu mio incarico costruire la rete che li avrebbe connessi. Il concetto aveva lo svantaggio che i computer sotto le scrivanie erano molto piccoli, ma aveva il vantaggio che erano molto vicini l'uno all'altro, erano nello stesso edificio, e avrebbero potuto comunicare molto velocemente tra di loro. La prima motivazione per la rete era la stampante laser che stavamo costruendo nel 1973, la prima stampante laser della storia, stampava una pagina al secondo con una risoluzione di 500 punti per pollice, che richiede molti bit al secondo, molti di più di quanti se ne potessero inviare sui modem di quei tempi a 300 bit al secondo e 1200 bit al secondo. Costruimmo così la prima rete Ethernet con l'intento di trasportare i dati con velocità sufficiente per tenere occupata questa grossa stampante laser. La rete era necessaria per la grande quantità di computer, ce ne era uno per ogni scrivania, che trasmettevano i dati alla stampante laser. E naturalmente uno dei primi utilizzi delle reti locali LAN è stata la stampa su stampanti laser, anche se le stampanti laser di oggi sono molto più piccole e non richiedono realmente una rete veloce, almeno non così veloce. Un altro scopo della rete locale era l'estensione delle reti geografiche. All'epoca utilizzavamo la prima versione di Internet per spedire posta elettronica e per trasmettere file di dati. Così uno dei primi utilizzi di questo LAN Ethernet era di farlo apparire come se fosse la rete di computer. Internet era entrato nell'edificio. Le idee per Ethernet vennero da due reti precedenti. La prima versione di Internet, che veniva chiamata allora ARPANET, era una rete che trasportava pacchetti tra i computer. La tecnologia di base viene chiamata commutazione a pacchetti. Ethernet è una rete di commutazione a pacchetti. L'altra rete veniva chiamata ALOHA, una rete radio a pacchetti del 1970, che collegava terminali ad un computer mainframe utilizzando collegamenti radio e che utilizzava un metodo particolare per gestire il collegamento radio. Ethernet prendeva la commutazione a pacchetti dalla rete ARPANET/Internet e il metodo di collisione/risoluzione dalla rete ALOHA e li metteva ad una velocità molto più alta su di un cavo coassiale.

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    Domanda 3
    Questo concetto di trasmissione a pacchetti, può essere applicato anche nella comunicazione senza fili? E' possibile avere la rete locale LAN in tecnologia senza fili, in trasmissione radio?

    Risposta
    Sì, Ethernet, come ho appena detto, iniziò con la rete ALOHA, che era una rete a pacchetti e trasmissione radio senza fili. Noi scegliemmo di metterla su un cavo coassiale, in modo che potesse funzionare molto velocemente. Ma oggi è finalmente possibile avere computer mobili senza fili, e così, dopo tutti questi anni, Ethernet può tornare a essere senza fili.

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    Domanda 4
    Qual è la sua visione delle grandi reti del futuro? Le infrastrutture per le autostrade digitali saranno su fibre ottiche o su satelliti e tecnologia senza fili, oppure basate su cavi telefonici?

    Risposta
    La realizzazione fisica di queste reti digitali ad alta velocità è una funzione del tempo, e dipende dall'anno a cui ci riferiamo. Per i prossimi dieci anni le reti dorsali che trasporteranno il grosso del traffico saranno in fibre ottiche, non satellitari, non in microonde, neanche in cavi coassiali. La risposta molto più sorprendente a questa domanda non è relativa alla rete dorsale, ma all'ultimo miglio che va dall'ufficio centrale della compagnia telefonica, o dal terminale del cavo televisivo, alla casa. Molte persone pensano che la superstrada informatica arrivi in fibre ottiche fino dentro la casa: ma ciò è sbagliato. Non sarà in comunicazione senza fili e neanche in fibra ottica, ma per i prossimi dieci anni sarà realizzata con i cavi telefonici di rame esistenti, forse anche oltre i prossimi dieci anni. Questo perché i cavi sono già installati, sono economici e chiunque può utilizzarli. Dal mio punto di vista, ma è un'idea molto controversa, per i prossimi dieci anni avremo delle reti dorsali in fibra ottica e i collegamenti da queste reti fino agli uffici e alle case cavo di rame telefonico.

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    Domanda 5
    Qual è la miglior tecnologia per portare il segnale dalle fibre ottiche fino alle case, la compressione ADSL (Asymmetrical Digital Subscriber Line) o altre tecnologie?

    Risposta
    Questo è un argomento veramente complicato, è difficile dire cosa verrà effettivamente installato. Io sono quasi sicuro che le fibre ottiche non arriveranno dentro le case. La domanda è quindi se saranno i cavi telefonici, o i cavi coassiali televisivi, oppure la comunicazione senza fili. Sono abbastanza sicuro che non si tratterà di comunicazione senza fili, ma di cavi di rame o cavi coassiali. Il problema con i cavi coassiali e con il sistema televisivo via cavo esistente è che si tratta, tendenzialmente, di comunicazione a senso unico. Molti di noi che lavorano sulle reti di computer hanno una maggiore ambizione per l'utilizzo delle reti. Penso che ciò ci porterà al cavo di rame telefonico, che funziona nei due sensi. E' molto difficile dire se si utilizzerà ADSL oppure ATM (Asychronous Trasfer Mode) o qualcosa di diverso. Penso che se dovessi indovinare ora, direi che ADSL potrebbe essere una soluzione a breve termine, e ATM quella a lungo termine.

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    Domanda 6
    Ora abbiamo Internet, molto utile anche per la comunicazione multimediale. Perché abbiamo bisogno di autostrade informatiche? Le autostrade informatiche saranno in concorrenza con Internet oppure saranno integrate in Internet nel prossimo futuro?

    Risposta
    Il temine superstrada informatica corrisponde a un concetto, sul cui significato è molto difficile trovare un accordo. Nel mio modello sono contenuti sei concezioni differenti della superstrada informatica. Reti aziendali, quali ne esistono oggi all'interno delle grandi società, sono uno dei concetti della superstrada informatica, soprattutto quando si inizia al collegare insieme varie società nella rete aziendale. Il secondo concetto è il videotelefono. Le società telefoniche stanno lavorando per passare con le rete telefonica da voce a video, ci sono voluti cento anni per arrivare a questo punto. Il terzo concetto è la televisione interattiva. La televisione dispone già del video, ma a senso unico, quindi nella superstrada informatica sarà interattiva, cioè a due sensi. Il quarto concetto della superstrada informatica sono le BBS (la bacheche elettroniche). Negli Stati Uniti, per esempio, ci sono 70.000 BBS, piccoli sistemi online basati su personal computer, usati, secondo una recente stima, da 17 milioni di utenti. Questa è una concezione diversa della superstrada informatica, cioè le radici dell'erba della superstrada informatica. Il quinto concetto della superstrada sarebbero i sistemi online commerciali: Compuserve, Prodigy, America On Line, ed ora Microsoft Network. In fine, il sesto concetto della superstrada informatica è, secondo me, Internet. Ora questi concetti diversi sono in fase convergente: le BBS vengono messe su Internet, il video sta passando sulla rete telefonica, che è già interattiva, e che fornisce servizi online. Vi sono convergenze attraverso tutti i sei concetti. Quindi la superstrada informatica non è un concorrente di Internet, in effetti Internet è una sua forma, credo una delle sue forme principali. Internet è la cosa più vicina alla superstrada informatica di cui disponiamo. Le altre forme, come i servizi online, passano su Internet, le reti aziendali sono basate sempre più frequentemente su protocolli Internet e utilizzano Internet per collegare insieme le società. Vi sono ora degli sviluppi per fornire servizi TCP/IP su dei sistemi di televisione via cavo. Internet, quindi, sembra essere quello dei sei concetti che ha più influenza.

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    Domanda 7
    C'è stata la tendenza da parte del governo degli Stati Uniti, ma anche in Europa, di regolamentare lo sviluppo dell'autostrada informatica. Lei pensa che questo sia necessario, oppure sarà il mercato a decidere quale sarà la tecnologia migliore e più adatta?

    Risposta
    Il problema principale con il termine superstrada informatica è l'implicazione di un ruolo governativo, perché l'autostrada reale, l'autostrada di trasporto è stata necessariamente costruita dal governo. Se noi pensiamo a queste nuove reti digitali come superstrade informatiche siamo portati a pensare che vi dovrà essere un ruolo sostanziale del governo nello sviluppo. Negli Stati Uniti vi è un forte consenso, io sicuramente la penso così, sul fatto che l'ostacolo principale all'innovazione, a prezzi bassi e al buon servizio è dato dal governo, che crea monopoli nelle telecomunicazioni. Noi stiamo quindi tentando intensamente di deregolamentare le nostre industrie di telecomunicazione per sgombrare la strada all'innovazione, ai servizi e al miglioramento dei prezzi. Per essere il più diretto possibile, mi piacerebbe molto far uscire completamente il governo da qualsiasi ruolo nello sviluppo della superstrada informatica. In questo momento il governo, e in particolare il monopolio che ha creato il nostro governo, sono un ostacolo al progresso. Le società telefoniche e in particolare i gestori dei cavi sarebbero molto più avanti se vi fosse un po' di concorrenza.

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    Domanda 8
    Pensa che le reti informatiche cambieranno realmente l'economia e che rappresenteranno una grande opportunità contro la disoccupazione, creando nuovi posti di lavoro e nuove professionalità nei prossimi cinque o dieci anni?

    Risposta
    Sì. Noi parliamo della rivoluzione industriale e la confrontiamo alla rivoluzione dell'informazione. La rivoluzione industriale fu un'opportunità enorme per la crescita economica, fece crescere la prosperità e risolse molti problemi. La democrazia fu creata dalla rivoluzione industriale. La stessa cosa può essere detta per la rivoluzione dell'informazione. Creerà la prossima importantissima opportunità per la crescita economica. Proprio come la rivoluzione industriale ebbe i suoi nemici, persone che pensavano che la nuova tecnologia era un male per il mondo, anche la rivoluzione dell'informazione ha i suoi nemici, persone che pensano che l'utilizzo di computer eliminerà posti di lavoro e danneggerà le famiglie. Io non approvo, vedo con ottimismo sia la tecnologia in generale, che quella informatica in particolare. Ci saranno trasferimenti, come ce ne sono stati durante la rivoluzione industriale, quando fu inventata l'automobile, le persone che fabbricavano le carrette furono trasferite. Cosa si dovesse fare con le manifatture di carrette durante il periodo di sviluppo dell'automobile è un argomento sociale molto complicato. La stessa cosa si verifica oggi. Molte industrie verranno eliminate da ciò che viene chiamato il potenziale di dis-intermediazione di queste reti online. Cosa fare durante la fase transitoria di questi cambiamenti con queste persone trasferite è un problema sociale, ma non ho dubbi che a lungo termine questa nuova tecnologia aumenterà lo standard e migliorerà la qualità della vita.

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    Domanda 9
    Vi sono dei rischi sociali per le persone che lavorano e comunicano con la rete informatica e che quindi non si incontrano più personalmente?

    Risposta
    Sento spesso persone preoccuparsi del molto tempo passato collegati online per navigare su Internet e utilizzare i servizi online, della diminuzione drammatica dei contatti personali e dell'aumento di persone isolate ed alienate. Non ho alcuna prova a sostegno di questa preoccupazione. Vi sono dei casi estremi. Vi sono dei hacker ossessionati che passano 24 ore al giorno collegati online. Naturalmente vi sono anche delle persone ossessionate non collegate online, che suonano il violino 24 ore al giorno. Per quanto io abbia potuto constatare, il collegarsi online aumenta i propri contatti con le persone. Poiché è possibile contattare molta più gente, molto più lontana e più frequentemente; le possibilità di contatto aumentano notevolmente. Ma ciò non comporta la tendenza di non parlare più personalmente con loro. I pochi dati raccolti suggeriscono che il tempo impiegato nei collegamenti online sottrae tempo passato davanti alla televisione. Si guarda meno televisione e si utilizzano di più i computer, e non è vero che viene a mancare l'incontro con la gente faccia a faccia. Io penso ad un aumento della comunicazione e della socializzazione.

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    Domanda 10
    Dispone di statistiche sul tempo passato al computer e sul tempo passato a guardare la televisione?

    Risposta
    C'è pochissima informazione disponibile su questo argomento. Negli Stati Uniti la gente guarda la televisione fino a sette ore al giorno nella famiglia media. Se si osservano le famiglie che dispongono di un personal computer a casa, si evince che l'utilizzo è cresciuto velocemente, per via dell'aumento dei contenuti disponibili su questi PC, soprattutto se collegati a servizi online. I rilevamenti delle ore giornaliere trascorse in collegamento online sono passate all'ordine di grandezza di ore: un'ora, due o tre ore al giorno. E' stato provato che queste ore vengono sottratte al tempo che veniva precedentemente passato davanti alla televisione. Se prendiamo America On Line, per esempio, mi hanno detto che il loro orario di utilizzo di punta corrisponde alle 10.45 di sera. La gente torna a casa, cena e si collega online, quindi l'utilizzo aumenta fino all'ora in cui si va a dormire. Questo tempo viene sottratto a quello dedicato alla televisione, e non ad altre attività. Penso che sia abbastanza facile dimostrare che guardare meno televisione sarebbe un bene per il mondo. Beh, penso che Mediamente sia un'eccezione.

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    Domanda 11
    Ma quando la televisione interattiva sarà disponibile su Internet, e ne siamo vicini, la gente forse ricomincerà a guardare la televisione sul computer.

    Risposta
    Potrebbe avverarsi che le stesse funzionalità di trasmissione che trasportano Internet oggi, trasporteranno immagini video, e quindi televisione. Ma sarà un tipo di televisione molto diverso. Sarà televisione che arriverà con il soggetto che si desidera, all'orario che si desidera e permetterà di essere molto più selettivi su cosa si vedrà, quanto se ne vedrà e a che livello di approfondimento. Sarà quindi una forma di televisione più interattiva e più opportuna di quella di cui disponiamo ora.

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