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    Robert L. Kreisa

    Chicago, 20 luglio 1998
    Le tecnologie di controllo della criminalità
  • L'intervistato racconta come e con quale scopo è nata l'organizzazione Police Futurists International (1) .
  • Il National Law Enforcement Center sta portando avanti una ricerca per la creazione di armi non letali (2) .
  • Kreisa menziona alcune delle problematiche etiche che l'innovazione tecnologica solleva nella lotta al crimine (3) .
  • Lotta alla pornografia su Internet, tutela della privacy e crittografia sono le tre questioni tecnologiche al centro del dibattito del governo americano sul futuro di Internet (4) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    Quali sono gli scopi dell'organizzazione chiamata Police Futurists International?

    Risposta
    Police Futurists International è un gruppo relativamente recente, costuitosi a seguito di un incontro presso la FBI Academy fra accademici e persone che operano a livello teorico o pratico nella tutela della legge e in settori connessi, che hanno assunto una prospettiva strategica su quanto concerne le problematiche del futuro e la tecnologia. E' un'organizzazione di membri selezionati in base al grado e tipo di studi, di formazione e all'attività professionale. Il fine è promuovere la circolazione d'informazione fra i tutori della legge e nell'opinione pubblica sulle questioni posteci dal futuro, fra cui senz'altro come ci si debba e possa confrontare con il sistema di criminalità organizzata.

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    Domanda 2
    Quali sono i benefici delle nuove tecnologie nel controllo della criminalità?

    Risposta
    Ci sono molte innovazioni tecnologiche affascinanti, che si prospettano nei prossimi 5-10 anni, e che sono molto promettenti per la tutela della legge in diverse aree. Posso menzionare ad esempio le armi non letali: c'è una grossa ricerca, svolta presso il National Law Enforcement Technology Center, per mettere a disposizione dei tutori della legge strumenti più umani di lotta al crimine, ad esempio per disarmare o stordire temporaneamente eventuali sospetti, il che ci consentirebbe di non dover fare ricorso a strumenti mortali, o a un eccessivo uso della forza con i danni che ciò comporta. In questo settore ci sono diverse tecnologie, fra cui probabilmente la più promettente è la tecnologia laser, che può stordire oppure accecare il sospetto per il breve lasso di tempo che serve per arrestarlo, senza però arrecargli danni fisici importanti. Il National Law Enforcement Technology Center si propone insomma attraverso le sue ricerche di garantire una tutela dal punto di vista, ad esempio, medico, con tecnologie che riducano gli effetti negativi dell'operazione poliziesca sia per gli agenti di polizia sia per i sospetti, come nel caso di un modello di granata ora allo studio che, collocata in un dato spazio, non abbia effetti sugli agenti e contemporaneamente si limiti a stordire le persone sospettate di attività criminale che si trovano nel suo raggio d'azione, consentendone l'arresto senza però provocare danni ben più gravi.

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    Domanda 3
    Ritiene che le nuove tecnologie pongano dei problemi, etici o di altra natura, nella loro applicazione?

    Risposta
    Senz'altro. Ho menzionato le armi non letali, ma esistono numerose altre tecnologie che hanno a che fare con l'identificazione, il DNA, il riconoscimento vocale, la biometrica, vale a dire l'identificazione attraverso le caratteristiche corporee, e attraverso questa il riconoscimento del volto attraverso un computer, che è al momento sperimentato in alcune banche. Queste tecnologie ci spingono a preoccuparci di quando e come sono usate, in modo tale che siano investite per proteggere la sicurezza pubblica, e non per intaccare i diritti costituzionali della gente, per invadere lo spazio della privacy, danneggiando così i fondamenti sui quali si è costituito il nostro paese. Via via che le tecnologie diventano più sofisticate, sarà sempre più possibile determinare con certezza l'identità di un individuo, e si può immaginare uno scenario futuro in cui un agente di polizia, armato di una sorta di videocamera, potrà identificare un individuo semplicemente guardandolo. L'esempio di questi dati, inseriti in un database e resi disponibili in network, rende chiaro che ci sono aspetti molto seri, e problematici, in queste innovazioni.

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    Domanda 4
    Vi è stato in effetti, tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, un acceso dibattito sulla censura e la privacy in merito alle nuove tecnologie, e in particolare a Internet. Quale sono gli esiti che nelle nuove tecnologie si potranno produrre su tali questioni?

    Risposta
    Abbiamo tre questioni tecnologiche di primaria attualità negli Stati Uniti. Il Congresso ha approvato un disegno di legge, anni fa, nel quale si cercava di regolamentare ad esempio la pornografia su Internet, che è stato però respinto dalla Corte Suprema perché incostituzionale. Ci sono oggi diversi disegni di legge all'esame del Congresso che cercano nuovamente di affrontare la questione, ma non credo che saranno trasformati in leggi operative: fondamentalmente, Internet è basata sulla libertà di parola, e ci sono attivisti - i "cyber libertari" - numerosi e molto visibili, che si preoccupano di difendere le libertà costituzionali. A ragione, secondo me, perché le nostre decisioni in merito alla censura, alla libertà di parola, a come Internet si evolverà, sono destinate a segnarci molto profondamente in futuro. Vi è poi la questione che riguarda la possibilità di continuare a intercettare le comunicazioni telefoniche digitali. Nel 1994 il congresso ha approvato una legge chiamata Communications Act for Law Enforcement Assistence, che impone alle compagnie telefoniche di fornire alla polizia entro la fine del 1998 la possibilità di effettuare intercettazioni anche in ambienti digitali. Il che ha prodotto un dibattito su chi dovesse sostenere i costi di questa operazione, e se le compagnie telefoniche sarebbero state in grado di soddisfare la richiesta entro la scadenza indicata, tanto che questa verrà spostata alla fine del 2000. Ma la questione non riguarda solo l'aspetto pratico della sua realizzabilità, bensì anche la legittimità delle intercettazioni, e il potenziale di abuso che queste hanno in sé. Infine, la terza questione riguarda la crittografia, che pure ha acceso un grande dibattito. Come può la tutela della legge avere accesso a informazioni criptate senza ledere il diritto e la capacità individuale di avere comunicazioni private? Il dibattito è estremamente complesso, vede contrapposte molte persone con posizioni diversissime, e sinceramente non ne prevediamo una soluzione a breve termine. Quello che possiamo fare è affrontare, attraverso il sistema legale e democratico, i problemi connessi a tecnologie che stanno rapidamente superando la nostra capacità di gestirne l'ambiguità sociale.

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