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    Giuseppe Gigliozzi

    Roma, 19/12/1995
    Leggere un ipertesto
  • Leggere un ipertesto è un'avventura analoga all'attraversamento di un labirinto (1) .
  • Un problema su cui interrogarsi è certamente quello del modo in cui si struttura l'informazione all'interno di questa nuova organizzazione testuale, chi ne detiene il potere, quali sono i percorsi e le possibilità che lascia per rintracciare queste informazioni. Altro problema è capire se questo può essere portatore di messaggio estetico (2) .
  • Sicuramente nel settore didattico l'impiego è dell'ipertesto è più immediato, a patto che non ci si accontenti di far leggere ai ragazzi solo l'ipertesto, ma lo si impieghi come momento di verifica (3) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    Cosa vuol dire leggere un ipertesto?

    Risposta
    Con gli ipertesti ci troviamo di fronte a un nuovo tipo di organizzazione testuale. Il lettore si trova di fronte a certi snodi, che assomigliano agli snodi narrativi che vivono nel testo normale, e può scegliere quale seguire. Ecco, è un po' nella condizione della persona che entra in un giardino rinascimentale con un bel labirinto ed ha di fronte una serie di snodi. A ogni bivio deve prendere una direzione o l'altra, però la sua libertà potrebbe non essere maggiore di quella che gli lascia il progettista del labirinto, che poi ha lasciato una sola strada per arrivare a casa insomma, per arrivare al portone.

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    Domanda 2
    E fuor di metafora, il progettista del labirinto sarebbe colui che crea i "link" del testo?

    Risposta
    Sì, diciamo che potrebbe essere l'autore. E' vero che certe forme ipertestuali adesso lasciano la possibilità ai lettori di aggiungere dei "link", ma bisogna chiedersi quanto potere venga sottratto al progettista originale del testo per essere attribuito all'altro polo del discorso, cioè al lettore - ammesso che questi due personaggi siano ancora un lettore e uno scrittore . Il vero problema, insomma, è capire in che modo si struttura l'informazione all'interno di questa nuova organizzazione testuale e chi ne detiene il potere, quali sono i percorsi e le possibilità che lascia per rintracciare queste informazioni. Altro poi è capire se questo può essere portatore di messaggio estetico. Ma è un discorso successivo.

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    Domanda 3
    Professore, secondo lei, in quale settore possono essere più utili gli ipertesti? Nel settore didattico, nel settore dei giochi, nel settore letterario nel senso stretto della parola?

    Risposta
    Sicuramente nel settore didattico l'impiego è più immediato, a patto che non ci si accontenti di far leggere ai ragazzi solo l'ipertesto sulla Rivoluzione Francese, senza affiancarlo ad un libro ben fatto. La strutturazione dei "link", delle informazioni presuppone un'analisi delle entità e delle loro relazioni e questo è il momento più vivo dal punto di vista didattico. Cioè, se il ragazzo analizza il proprio testo, trova quali sono le informazioni principali, stabilisce di che tipo sono queste informazioni, stabilisce quali sono i rapporti che intercorrono fra queste entità, con ciò stesso costruisce un proprio ipertesto, anche solo con un "database". L'ipertesto vero e proprio, a questo punto, può rappresentare un buon momento di verifica.

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