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    Gianni Degli Antoni

    Milano, SMAU - 02/10/1997
    Imprenditoria ed Internet
  • La tecnologia ha un enorme impatto sul mondo del lavoro (1) .
  • E questo è sempre successo nella storia del genere umano. Ma ora c'è una velocità nuova con cui queste tecnologie si evolvono e portano i diversi poteri nazionali a competere (2) .
  • Strumento principale attraverso il quale si realizza tutto questo è Internet (3) .
  • Internet sta diventando anche il nuovo strumento di comunicazione del mondo finanziario. Ed è proprio il mondo finanziario a poter guadagnare più di altri settori, investendo su Internet (4) .
  • Un esempio è già il caso della vendita on-line di libri di Amazon (5) .
  • Anche in Italia l'uso di Internet si sta diffondendo molto. Perché questa diffusione aumenti la natura della rete deve restare libera; solo in questo modo, infatti, la comunicazione on-line può rappresentare un reale potenziamento della comunicazione umana tradizionale (6) .
  • L'importanza di Internet è stata, ormai, metabolizzata dagli imprenditori italiani, soprattutto perché, in realtà, Internet è un mezzo sicuro: sempre potenzialmente controllabile (7) .
  • Anche la formazione delle nuove figure professionali nate intorno alle nuove tecnologie procede di buon passo (8) .
  • Il grosso ostacolo che in Italia minaccia di rallentare il processo in corso sono gli alti costi delle telecomunicazioni (9) .




  • INTERVISTA:

    Domanda 1
    Ci sono molti che temono le nuove tecnologie; perché?

    Risposta
    Le tecnologie spaventano molti, ma è chiaro che esiste una pubblicistica intorno questa paura. La pubblicistica più importante è quella del rapporto fra tecnologie e posti di lavoro; si paventa che l'introduzione di tecnologie introduca disoccupazione. Non c'è dubbio che certi mestieri vengano spazzati via nelle tecnologie e che quindi ci siano degli effetti locali su situazioni ben precise, poiché, quando arriva una nuova tecnologia, essa modifica completamente la organizzazione del lavoro.

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    Domanda 2
    Le tecnologie hanno sempre provocato un effetto di diminuzione dei posti di lavoro.

    Risposta
    E' sempre successo, ma ora questo processo è molto più rapido, succede più facilmente che arrivi una nuova tecnologia che spazza via un po' di posti di lavoro, ma ciò non vuol dire che il lavoro venga eliminato. Complessivamente, in questi ultimi anni, a dispetto del fatto che sono gli anni delle altissime tecnologie molto produttive, il lavoro è in aumento; non è, certamente, in aumento il numero dei disoccupati. La tendenza a sostenere che nei paesi come gli Stati Uniti e il Giappone, dove certamente c'è il massimo di sviluppo tecnologico, l'occupazione sia in aumento ha un fondo di verità. Va anche detto, tuttavia, che i paesi che importano tecnologie, le importano unicamente per aumentare il profitto e non per costruire un futuro, per costruire anche una capacità a competere con le tecnologie; è certamente vero che in questi posti i posti di lavoro spariscono e non vengono necessariamente recuperati in un'altra forma. Questo è il problema dei dirigenti e, ovviamente, del mondo politico di oggi. Le tecnologie ci sono sempre state, il rapporto fra tecnologie, produttività e competizione - che io chiamo il Triangolo delle Bermuda - ha sempre determinato la fine di certi processi: a Pantelleria si vendeva una pietra tagliente che serviva per fare la barba; arrivati i metalli, quella pietra non poteva più essere venduta. E ciò, è sempre successo. Oggi, però, di tecnologie ce ne sono sempre delle nuove, anche perché tutti i paesi del mondo sono messi in condizione di competere.

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    Domanda 3
    Ora c'è un "volano" che sconvolge l'assetto precedente: Internet.

    Risposta
    Internet uno strumento, il quale, negli Stati Uniti, sta sconvolgendo tutto: si compra, si vende attraverso di esso, ci si istruisce, ci si diverte, si ascolta musica, si guardano filmati. Internet è uno strumento per resistere all'evoluzione, al cambiamento del mondo, perché ci si informa più in fretta, si sa cosa sta avvenendo ora e subito.

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    Domanda 4
    A Suo avviso Internet crea lavoro?

    Risposta
    Certamente, soprattutto perché se non ci fosse Internet la velocità di comunicazione sarebbe più bassa. Essendo, attraverso la rete, la velocità di comunicazione più alta, si compete meglio nel "Triangolo delle Bermuda", si è più in grado di sopravvivere; ciò produce una ulteriore accelerazione. Da che mondo è mondo la velocità di comunicazione cresce sempre. Noi, dunque, continuiamo ad avere una comunicazione in cui la velocità continua a crescere. Ma per stare al passo di questa velocità, per non perdere l'equilibrio, bisogna essere in grado di cambiare qualche cosa. Oggi si è aggiunto un altro capitolo molto importante per il futuro: Internet e il mondo finanziario. Internet sta diventando l'autostrada del mondo finanziario, ma non solo di quello grandissimo, anche di quello piccolo. I piccoli investitori cominciano a guardare ad Internet come ad uno strumento di partecipazione alle Borse; ci sarà una Borsa in Internet, che non sarà una Borsa per ricchi, sarà la Borsa per i poveri. Ma, attenzione: la somma delle quantità di denaro che tanti poveri possono dare sarà certamente più importante, nel complesso, della somma di quantità di denaro che i ricchi potranno dare. Internet, dunque, diventerà uno strumento per modificare interamente il rapporto fra danaro e le persone. Oggi ci sono due economie, le economie reali e quelle virtuali. I prodotti, gli alimenti, i tessuti, le cose fisiche, prodotte realmente, fanno parte dell'economia reale. L'economia virtuale, invece, si basa sul danaro. Il danaro non è altro che numeri nelle memorie del computer. E' vero che c'è ancora danaro fisico, però non è così rilevante, e lo scambio di denaro avviene per via telematica, compresa Internet. Lo scambio di danaro, gli scambi economici di danaro finanziario, sono ben superiori agli scambi economici reali. In conclusione, l'economia reale è piccola rispetto all'economia finanziaria. Questa economia si muove sulla rete e si sposta nelle parti del pianeta. Guardiamo l'economia del danaro in senso positivo: il danaro arriva in una certa zona, arricchisce quella zona, rende possibile l'innovazione; le nuove imprese, per esempio, hanno bisogno di danaro. Il danaro fresco viene dal mondo finanziario, e il mondo finanziario vuole guadagnare di più, quindi investe in nuovi prodotti, in prodotti innovativi. Dove investe? In prodotti reali, reali e virtuali, perché il danaro cerca danaro, ma cerca anche di diventare reale; un danaro completamente virtuale, presto o tardi, finisce male. Quindi, il mondo della finanza investe in produzioni. Il problema è di costruire una nuova forma di imprenditorialità, e i nuovi dirigenti devono essere in grado di tagliare i prodotti sulle esigenze reali della gente e fare in modo che questo danaro finanziario che circola da tutte le parti del pianeta e che si muove con estrema facilità, si fermi al momento giusto, nel posto giusto per realizzare produzioni.

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    Domanda 5
    Yahoo o Amazon non sono già degli esempi di questa tendenza?

    Risposta
    Sono degli esempi di modifica del modo di organizzare e di lavorare. Ma Amazon vende libri, vende materia ordinaria. Amazon, dunque, realizza un commercio elettronico, modificando completamente il modo attraverso il quale i negozi lavorano.

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    Domanda 6
    Che crescita ha avuto Internet in Italia?

    Risposta
    Io ho l'impressione che Internet stia crescendo, in Italia, ma, certamente, viene usato molto dagli studenti privatamente, poiché le università non lo lasciano usare troppo agli studenti. A mio avviso, ciò non è affatto positivo, poiché Internet è un linguaggio per comunicare, e la comunicazione è un fatto fondamentale, dovrebbe essere gratuita agli esseri umani. Noi possiamo parlare con altri senza farci pagare! Il senso della comunicazione gratuita, dell'anima libera di Internet, è vitale se si guarda alla comunicazione elettronica come ad una forma di un'estensione della comunicazione umana.

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    Domanda 7
    E per quanto riguarda gli imprenditori?

    Risposta
    Le imprese utilizzano Internet per mantenere il contatto con i fornitori, per mantenere il contatto con i clienti, con i consulenti; inoltre si naviga in rete per verificare se ci sono prodotti simili, sul mercato, a quelli che si vendono, allo scopo di competere al meglio. Le piccole e medie aziende ne fanno un uso abbastanza vasto. Io credo che moltissime aziende siano ormai attrezzate con Internet, anche se le grandi aziende ne hanno un poco paura per via della fuga di notizie. La verità è che queste stesse aziende non fanno nulla perché le notizie fuggano per altre vie normali. Internet ha un vantaggio: se uno lo osserva, lo guarda, ascolta l'informazione che vi scorre al suo interno, si può osservare qualcuno della propria azienda attraverso Internet. Tutto quello che succede in Internet è osservabile, mentre quello che succede al di fuori della rete non si può osservare; se esce una persona dall'azienda con dei dischetti, con i nastri magnetici, con teleprogetti non se ne accorge nessuno; se la stessa persona utilizzasse Internet per gli stessi scopi si vedrebbe tutto. Come tutti gli strumenti di comunicazione, la trasparenza è importante, e la possibilità di trasmettere informazioni in segreto, attraverso Internet, è impossibile

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    Domanda 8
    Internet offre opportunità di lavoro. Esiste l'opportunità, per esempio, per i giovani, di creare nuove piccole imprese che lavorano attraverso la rete. Per realizzare ciò è necessaria una adeguata formazione. Cosa pensa in proposito?

    Risposta
    Io ho l'impressione che questa formazione ci sia, sia già stata realizzata dalla rete stessa. Il numero di persone, di figure non tradizionali che sta avvicinandosi ad un lavoro attraverso Internet non è irrilevante. E queste sono figure che provengono da tutti i corsi di laurea; ogni disciplina ha i suoi problemi particolari, e Internet non è altro che un modo di estendere la comunicazione tradizionale con nuovi mezzi, ha bisogno di figure relative alla disciplina. L'agricoltura ha bisogno di figure per l'agricoltura, la chimica per la chimica, l'aeronautica per l'aeronautica. Tutti hanno bisogno di queste figure; e tali figure professionali vengono dai campi di formazione tradizionali, che, tuttavia, stanno modificando e stanno producendo moltissimo lavoro in Internet. Possiamo giudicare questo fenomeno osservando i cosiddetti siti web, le pagine che sono le identità delle aziende, delle persone, dei gruppi, delle istituzioni. Il numero di pagine che si costruiscono è altissimo.

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    Domanda 9
    Anche in Italia?

    Risposta
    Anche in Italia, certamente. Tale fenomeno mostra una certa vitalità di Internet, che poi questa vitalità si trasformi in economia è un discorso diverso. Questa vitalità diventa vitalità dei settori, i quali, potenzialmente, potrebbero costruire un'economia, realizzare dei vantaggi economici; per adesso, Internet è uno strumento di promozione, è uno strumento di identità per le aziende, non necessariamente economia. Non si guadagna spedendo delle lettere cartacee; un'azienda che spedisce delle lettere ha delle spese, Internet è una spesa. Ma se quelle lettere non vengono spedite non succedono certe cose in economia, se non si fanno certe spese su Internet, non succedono certe altre cose. Voglio dire che Internet, per le aziende, è una spesa; è una spesa per quelli che fanno mercato elettronico, per adesso, almeno in Italia. Certamente, il mercato elettronico non è esploso in Italia. Ci sono delle aziende, tuttavia, che guadagnano, ma l'obiettivo non è guadagnare, è funzionare meglio, è funzionare più rapidamente e sopravvivere alla competizione. Quindi, da questo punto di vista Internet è un grosso strumento per la produttività, per il made in Italy. Il costo delle telecomunicazioni è troppo alto in Italia, e riduce questa capacità produttiva delle piccole, medie e anche delle grandi aziende. Il costo di telecomunicazione è troppo importante rispetto al costo globale di un'azienda e, quindi, bisogna avere coraggio, come avviene in alcuni altri paesi del mondo, bisogna fare in modo che le piccole e medie aziende, gli individui, le scuole abbiano le telecomunicazioni ad un costo decisamente più basso. Questo coraggio sarà premiato da un aumento del volume delle comunicazioni: più si comunica, più è necessario comunicare. In questa prospettiva credo che Internet sia una grande promessa di cui non possiamo fare a meno.

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