Il mondo di Sterling visto dalla Rete





Dead Media Project
"Non abbiamo alcuna idea di che cosa stiamo facendo a noi stessi con queste nuove tecnologie mediatiche, così come non esiste un modo coerente per discuterne. Qualcosa di costruttivo dovrebbe essere fatto a riguardo", tra i passi del manifesto programmatico dell'ambizioso
progetto collaborativo concepito attraverso la filosofia 'open' -ovvero aperto a chiunque voglia contribuirvi attivamente- dai guru del movimento cyberpunk: Bruce Sterling e Richard Kadrey. Il progetto, un appello alla comunità a contribuire con segnalazioni e recensioni dei media più disparati, si pone l'obiettivo di costruire un archivio -tramite il censimento, lo studio e la catalogazione- dei mezzi di comunicazione, ora scomparsi, che hanno definito la storia dei media dalla sua origine a oggi, e che hanno accompagnato il progredire incessante della nostra civiltà. Bruce Sterling prova molto piacere, in qualità di 'amatoriale futurologo professionista' -come ama definirsi-, nel "considerare un qualche nuovo medium, bizzarro e mutante, e meravigliarmi di come questo mostriciattolo stridente trovi il modo di insinuarsi negli interstizi tra gli esseri umani".


Viridian Project
"Abbiamo bisogno di una 'alta moda ecologica' così spaventosamente seduttiva e affascinante che può essere letteralmente in grado di salvare le nostre esistenze".
Assieme al 'Dead Media Project' altro ambizioso progetto intrapreso da Sterling e annunciato nel millenaristico 'Viridian Manifesto of January 3, 2000', il manifesto programmatico pubblicato dalla rivista ecologica 'Whole Heart Review' nell'estate del 1999. Il movimento, il Viridian Green, si pone l'obiettivo di salvare il pianeta dal suicidio ambientale attraverso il forte potere seduttivo di chiara matrice culturale, estetica ed eco-chic; nel manifesto si invoca altresì l'impegno di tutti coloro che hanno contribuito attivamente alla rivoluzione digitale alla creazione di una nuova avanguardia artistica capace di trasformare l'impegno ecologista in uno status-symbol. Attraverso un approccio estetico, e ignorandone l'aspetto politico, il futuro sul nostro Pianeta non può essere inscindibile da un miglior rapporto con la Natura, più Natura e più tecnologia per tutti, altrimenti niente futuro.

'Free as Air, Free as Water, Free as Knowledge'
Assolutamente da non mancare una visita al link che mantiene traccia del discorso tenuto da Bruce Sterling nel giugno 1992 alla 'Library Information Technology Association' di San Francisco, in cui discute la relazione tra capitale e tecnologia e il suo orrore crescente sulla mercificazione delle informazioni: 'nel ciberspazio ogni pixel è una potenziale occasione di vendita', frase che preannuncia il presente e che lo consacra come 'futurista' indiscusso.

'Short History of the Internet
Sempre a Bruce Sterling si deve questa 'Breve Storia di Internet' -rigorosamente in lingua inglese-, pubblicata per la prima volta sulla rivista 'The Magazine of Fantasy and Science Fiction' nel febbraio dell'ormai lontano 1993.
"Via via che gli anni Novanta avanzeranno, trovare un collegamento a Internet diventerà sempre più facile ed economico. Anche la facilità d'uso della rete migliorerà, il che è un'ottima notizia, visto che la rude interfaccia UNIX di TCP/IP lascia ampio margine al miglioramento in fatto di usabilità. Imparare l'utilizzo di Internet adesso, o perlomeno qualcosa sulla sua esistenza, è indice di saggezza. Entro la fine del secolo l''alfabetizzazione di rete', così come in precedenza è stato il processo di 'alfabetizzazione informatica', si insinuerà a forza nel tessuto stesso delle vostre esistenze".

The Hacker Crackdown - law and disorder on electronic fontier
"Questo è un libro che parla di poliziotti e di giovani fenomeni selvaggi, di giuristi e di anarchici dai capelli lunghi, di tecnici industriali e di hippy, di milionari tecnologici e di chi gioca per diletto, di esperti di sicurezza informatica e di agenti dei servizi segreti, di ladri e di truffatori. Questo libro è sulla frontiera elettronica degli anni Novanta. Questo è un libro su ciò che avviene all'interno dei computer e all'interno delle linee telefoniche".
Indubbiamente uno dei più famosi libri-inchiesta sugli hacker e sulla criminalità informatica che ha procrastinato i tempi attuali, risultava infatti essere all'epoca della sua pubblicazione (era il 1992) un contributo alla letteratura futuristica. La versione elettronica è stata rilasciata alla Rete il 1° Gennaio 1994 contribuendo ad aprire le porte al cosiddetto 'freeware letterario'. Come tiene a precisare comunque lo stesso Sterling, essendo il libro composto di oltre 80mila parole, sarebbe considerevolmente meno costoso (e sicuramente più leggibile) acquistare il libro di seconda mano.

Mirrorshades Postmodern Archive
Sempre meravigliati di come gli autori di letteratura Sci-Fi prendano le loro idee? Provate a giudicarne i processi voi stessi all'interno di questo archivio. Sorta di miscuglio di weblog, archivio sistematico e raccolta di brani di autore di estremo interesse che Bruce Sterling strappa dalle sue e-mail e da siti web sparsi nella rete. Qui si parla di arte, scienza, progetti, catastrofi ambientali, crimini e guerre virtuali, mascalzoni e media estinti, spie e oltraggi ributtanti. Se tutto questo è all'interno di Mirrorshades allora è Science Fiction. Ma il mondo semplicemente non lo sa ancora.
Il sito prende spunto dalla celeberrima antologia 'Mirrorshades' -letteralmente 'occhiali a specchio' che il gruppo di scrittori del 'Movimento' aveva adottato come segno distintivo-
proposta come vero e proprio 'Manifesto antologico' nel 1986 e a cui si dovrà la nascita ufficiale del 'Movimento Cyberpunk'. All'interno del sito -ospitato dall'ormai celeberrimo TheWell.com che raggruppa in una sorta di villaggio elettronico 'intelligente' -a pagamento- chiunque ne sia interessato- molte pagine 'illuminanti' sul fenomeno della letteratura cyberpunk e sullo stesso movimento. E sempre a TheWell.com è legato l'indirizzo e-mail di Sterling, bruces@well.com (per chi avesse il coraggio di parlare con lui, leggenda vuole che legga e risponda alle e-mail che gli intasano la casella elettronica).


Cheap Truth
Per chi ama le 'navigazioni estreme', è reperibile tramite FTP anonimo la raccolta completa della "Cheap Truth 'Zine" -Verità a poco prezzo-. La pubblicazione, autoprodotta e autogestita, che nei primi anni '80 Bruce Sterling, sotto lo pseudonimo di Vincent Omniveritas, assieme a una comunità alquanto libera di scrittori Sci-Fi (Lewis Shiner, Rudy Rucker tra i tanti) riassume gli attacchi a ciò che veniva considerato lo stagnante stato dell'arte in cui si trovava la letteratura di fantascienza dell'epoca, rivendicando altresì una estetica e una propria filosofia. Iniziano così le pubblicazioni libere dei primi lavori di quel 'Movimento Cyberpunk' il cui primo 'Manifesto', scritto dallo stesso Sterling, appariva nel 1985 nella rivista 'Interzone' con il titolo 'The New Science Fiction'.